mknod

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Langue: it

Version: Agosto 1998 (openSuse - 09/10/07)

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Section: 1 (Commandes utilisateur)

NOME

mknod - crea file speciali a blocchi o a caratteri

SINTASSI

mknod [opzioni] nome {bc} primario secondario
mknod [opzioni] nome p

Opzioni GNU (forma breve): [-m permessi] [--help] [--version] [--]

DESCRIZIONE

mknod crea una FIFO, un file speciale a caratteri o un file speciale a blocchi col nome specificato.

Un file speciale è una tripletta (boolean, integer, integer) memorizzata nel filesystem. Il booleano sceglie fra un file speciale a caratteri e uno a blocchi. I due interi sono il numero primario e secondario del dispositivo.

Perciò, un file speciale non occupa quasi nessuno spazio su disco ed è usato solo per comunicare col sistema operativo e non per memorizzare dati. Spesso i file speciali si riferiscono a device hardware (disco, nastro, tty, stampante) o a device del sistema operativo (/dev/null, /dev/random).

I file speciali a blocchi sono solitamente device di tipo disco (dove, per esempio, si può accedere ai dati con un numero di blocco ed ha senso avere una cache a blocchi). Tutti gli altri device sono file speciali a caratteri (molto tempo fa la differenza era diversa: I/O su un file speciale a caratteri non sarebbe stato «bafferizzato» mentre su un file speciale a blocchi lo sarebbe stato).

Il comando mknod è quello che crea file di questo tipo.

Gli argomenti che seguono nome specificano il tipo di file da creare:

p
per una FIFO
b
per un file speciale a blocchi (bafferizzato)
c
per un file speciale a caratteri (non bafferizzato)

La versione GNU di mknod accetta u (unbuffered) come sinonimo di c.

Creando un file speciale a blocchi o a caratteri, i numeri primari e secondari di dispositivo devono essere dati dopo il tipo di file (in decimale o in ottali con uno 0 di fronte; la versione GNU accetta anche esadecimali con un 0x di fronte). I permessi dei file appena creati sono, di natura, 0666 («a+rw») meno i bit impostati dalla umask.

OPZIONI

-m modo, --mode=modo
Imposta a permessi i permessi, che possono essere simbolici come in chmod(1), dei file creati e poi usa i permessi predefiniti come punto di partenza.

OPZIONI GNU STANDARD

--help
Stampa un messaggio di spiegazione sullo standard output ed esce (con successo).
--version
Stampa informazioni sulla versione sullo standard output ed esce (con successo).
--
Termina l'elenco delle opzioni.

AMBIENTE

Le variabili LANG, LC_ALL, LC_CTYPE e LC_MESSAGES hanno il solito significato.

CONFORME A

POSIX non descrive questo comando non essendo portatile e raccomanda l'utilizzo di mkfifo(1) per creare FIFO. SVID ha un comando /etc/mknod con la sintassi di cui sopra, ma senza l'opzione per i permessi.

NOTE

In un sistema Linux (versione 1.3.22 o più recente), il file /usr/src/linux/Documentation/devices.tex contiene un elenco di dispositivi con nome, tipo, numero primario e secondari.

Questa pagina descrive mknod come si trova nel pacchetto fileutils-3.16; altre versioni potrebbero differire leggermente. Spedisci correzioni o aggiunte a aeb@cwi.nl, aw@mail1.bet1.puv.fi o ragnar@lightside.ddns.org [NdT: ovviamente, problemi nella traduzione devono essere spediti al traduttore, non agli autori]. Segnala bachi nei programmi a fileutils-bugs@gnu.ai.mit.edu.